Porto in 3 giorni: tutto ciò che non dovete perdervi
Se pensate che Porto sia un cittadina portoghese di seconda classe, sporca e triste perché più marinara di Lisbona.
Beh, preparatevi a ricredervi!
A Porto in realtà c’è così tanto da vedere che 3 giorni interi, a parer mio, sono il minimo indispensabile per scoprirla davvero. Ma comunque ci siamo riusciti, e vi scriviamo la guida per scoprirla, e in soli 3 giorni.
Ah, avviso: ci sarà da camminare un bel po’ per salite e discese! Quindi non dimenticatevi le scarpe comode.
Per sapere quali sono le 10 cose più da vedere a Porto, continuate a leggere!
1. Sé Catedral, un angolo gotico in centro Porto
Questa cattedrale devo dire che mi ha incantata.
Sarà che sono un’amante delle architetture gotico-medievali, ma per me questa è assolutamente una tappa fondamentale del giro della città, sopratutto perché è situata nel cuore di Porto e ci potete arrivare percorrendo fino alla fine la bellissima Rua das Flores.
I soffitti altissimi, le colonne enormi, lo splendido chiostro a due piani con bellissime maioliche, mi hanno riportata indietro al dodicesimo secolo.
I chiostri devo dire inoltre che mi hanno ricordata alcune scene di GOT girate ad Approdo del Re, e per me che sono una fan accanita, è stato un punto a favore in più.
Se po salite al secondo piano del cortile, potrete godere di una bellissima vista sul centro storico.
Unica pecca? La bella salita che vi tocca fare per raggiungerla.
2. Torre de los Clérigos, un souvenir tutto italiano
Questa torre rappresenta un’impronta italiana nella storia di Porto (siamo ovunque)!
E’ stata costruita da un toscano, Nicolò Nasoni, nel XIII sec.
La torre in realtà non è così alta, sono 75 metri, e se volete potete entrarvi per visitarla e salire fino in cima per godervi la vista della Baixa di Porto, ma in quel caso preparatevi a salire 240 gradini belli alti!
La posizione inoltre è ottima perché si trova vicino a tanti altri punti storici interessanti da visitare.
3. Livraria Lello, per chi ama Harry Potter
Credits: @Kappuccio
Amanti di Harry Potter fatevi avanti! Questa tappa non potete decisamente perdervela, sopratutto se siete appena scesi dalla torre, dato che si trova proprio lì vicino.
La Livraria Lello è una delle librerie più antiche di Porto e il suo nome è dovuto ai fratelli che la costruirono dopo aver vinto alla lotteria. Appena entrerete vi sembrerà di essere stati catapultati in una di quelle biblioteche che si vedono solo nei film o nei cartoni Disney.
Nonostante l’apparenza però, il legno presente all’interno è molto poco, sarebbe infatti limitato al pavimento, alle scale e agli scaffali, il resto invece è gesso dipinto ad opera d’arte in modo da farlo sembrare legno laccato. Chi l’avrebbe mai detto?
Credits: @Kappuccio
JK Rowling, nelle sue visite a Porto, era solita passare del tempo in questa libreria per trarre ispirazione per i suoi libri: il nome del creatore della casata Serpeverde infatti, è preso dal malvagio dittatore Salasar che governò per anni su Porto; le divise di Hogwarts sono ispirate ai mantelli neri tipici delle matricole universitarie delle università di Porto; e infine, le famose scale.
Non stupisce quindi che al suo interno ci sia una stanzetta dedicata a tutte le opere della scrittrice che potrete anche acquistare, così come la maggior parte dei libri presenti in tutto l’edificio.
4. Iglesias do Carmo y dos Carmelitas
Tra la livraria Lello e la Torre dos Clerigos, si situano queste due chiese, le più vicine mai costruite, tanto che sembrano un’edificio unico.
Visto che però la legge a quell’epoca impediva a due chiese di avere una parete in comune, ci si dovette ingegnare per separarle in qualche modo ed ecco quindi come nacque la casa più piccola e stretta di sempre. Tra i due edifici noterete infatti un ingresso e due finestre, una sopra l’altra, che costituiscono la casa del sagrestano o del parroco che si occupa della chiesa do Carmo.
Credits: @Kappuccio
La chiesa più antica è quella dos Carmelitas, che risale al XVII secolo. E’ stato voluta proprio dalle suore carmelitane del convento e si distingue per uno stile molto più sobrio e per la presenza di una catacomba dov’è possibile osservare la salma di una delle suore, ma vi avverto, è tutto un po’ inquietante.
L’Igreja do Carmo invece risale ad un secolo dopo, il XVIII, e si differenzia per uno stile invece molto più ricco e barocco al suo interno e per i bellissimi mosaici di azulejos che ne decorano il fianco esposto.
Piccola curiosità: le maioliche portoghesi, a differenza di quelle arabe, svolgevano una funzione simile agli affreschi italiani. Servivano infatti ad educare il popolo analfabeta sulla storia ecclesiastica e della chiesa in sé. Inoltre, dato il clima umido di Porto, fungevano anche da protezione per l’edificio contro pioggia e sale.
5. Prossima fermata, Estação de S. Bento
Anche se non intendete arrivare, o partire, in treno a/da Porto, la stazione merita certamente una visita.
A mio modesto parere, penso che sia una delle più belle mai costruite e non per la modernità, ma proprio per la storia che racconta.
Quando entrerete non potrete fare a meno di guardarvi intorno e di alzare la testa verso le parti più alte delle mura: è tutto interamente coperto di maioliche che raccontano l’intera storia del Portogallo e dell’evoluzione dei trasporti.
Sono rappresentate tutte le popolazioni e le invasioni: dai Celti ai Romani, dai Visigoti ai Mori, l’unione con Castilla-Leone e l’indipendenza, l’invasione dei francesi e infine degli inglesi; tutto ciò percorre tutte le pareti della sala principale.
Se poi alzate gli occhi al soffitto, potete vedere anche i nomi dei due fiumi principali: il Douro e il Minho. Decisamente un inno alla storia e all’arte!
6. Palacio da Bolsa
Credits: @_kikide_
Credits: @duncpalmer
Il Palacio da Bolsa è un’altro sito patrimonio dell’umanità dell’UNESCO e merita essere visitato sopratutto per i suoi interni sfarzosi.
E’ stato fondato nel XIX secolo ed era parte del convento di San Francesco; la chiesa di fatti si trova proprio lì accanto ed è decisamente la più bella di Porto.
L’esterno in stile neo-classico secondo me non rende giustizia alle magnifiche decorazioni interne, frutto del lavoro di svariati artisti. Ogni sala si differenzia dalle altre per lo stile. Bellissime in particolare la “sala araba” e la “sala dorata”, degne di una reggia reale.
7. Igreja de São Francisco
Come già anticipato, questa per me è una delle chiese più belle che abbia mai visto.
Fu edificata nel XIV secolo, durante il regno di D. Ferdinando, al posto di un modesto tempio appartenente all’ordine francescano.
Come la maggior parte degli edifici storici di Porto, l’esterno in stile gotico non rende minimamente l’idea di cosa si possa celare dentro la chiesa.
L’interno è a dir poco stupefacente, c’è oro in ogni dove, tanto da abbagliarvi, in pieno stile barocco. I dettagli sono forse ancora più impressionanti, non c’è un centimetro delle mura e del soffitto che non sia riccamente decorato, il che se ci pensate va un po’ in contraddizione con il Santo patrono di questa chiesa, San Francesco: conosciuto anche come il santo dei poveri!
Unica cosa di cui tener conto: il prezzo del biglietto di accesso, 7,50 euro (che mi sembrano un po’ eccessivi per una chiesa).
8. Il tramonto dal Castelo do Queijo
Questo castello si trova lungo la costa, non troppo lontano dal porto, e proprio al confine con una delle provincie confinanti con la città.
Il castello è stato costruito come piccola fortificazione marittima difensiva e fu utilizzata da Don Miguel durante l’assedio di Porto contro Don Pedro.
Dal 1934 è diventato immobile di interesse pubblico ed è stato completamente restaurato per adibirlo a museo storico militare. E’ conosciuto anche come Forte De São Francisco Xavier ed è considerato come uno dei punti più belli da cui ammirare il tramonto.
Credits: @the_runner_traveller
Credits: @mael_namnam
Dopo la sua visita il consiglio è quello di farvi una bella passeggiata, o perché no una pedalata in bicicletta, all’interno del Parque da Cidade do Porto che si trova proprio di fronte e che si estende in direzione del centro città.
E’ uno dei parchi cittadini più grandi e belli che abbia mai visto, fornito di punti ristoro, piste ciclabili, cambi da beach volley e laghetti. In più se lo percorrerete lungo la Avenida da Boavista potrete ammirare le bellissime case coloniali dei portoghesi brasiliani, caratterizzate dalla presenza di una palma solitaria e alta nel giardino. Una delle cose più caratteristiche della città!
9. Ribeira de Porto
Questo è uno dei quartieri più antichi e caratteristici di tutta Porto e per questo è imperdibile!
Sorge lungo le sponde del Rìo Duero ed è parte del centro storico della città che fu dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità nel 1996.
Il punto migliore da cui ammirare il quartiere però si trova al di là del ponte Don Luis, nella vicinissima città di Gaia, famosa per le sue cantine (anch’esse decisamente degne di visita) dove si produce il famoso Vino de Porto.
10. Le vie più belle della città
Credits: @Kappuccio
Una delle cose che rende Porto una città romantica e ricca storica, a mio parere, sono proprio le sue vie. Anche per questo merita essere girata a piedi, per quanto possibile.
In particolare, tre sono le vie principali che meritano essere visitate assolutamente sopratutto perché sono sede di ristoranti ottimi e fanno da collegamento tra vari monumenti o quartieri.
- Rua das Flores è sicuramente una delle più conosciute di Porto, è ricca di negozietti retrò ed etnici e per questo ricorda un po’ un quartiere parigino, anche un po’ hippie volendo. A metà inoltre si trova uno dei ristoranti più buoni della città: il Cantina 32 (ne abbiamo parlato in questo articolo).
- Rua Carmelitas invece si trova proprio davanti alla Livraria Lello ed è particolare sopratutto per il giardino d’ulivi presente, costruito sopra un piccolo centro commerciale. Attraversandolo arriverete direttamente alla Torre dos Clerigos, ma potrete anche decidere di sedervi sull’erba curata, all’ombra di un ulivo, per riposarvi un po’!
- Rua do Passeio Alegre, una via che costeggia gli omonimi giardini in riva al mare che partono dal Forte de São João da Foz. Potete decidere di proseguire poi su Avenida do Brasil o su Avenida de Dom Carlos I e godervi la brezza marina e la vista di tutte le vecchie abitazioni dei marinai, tutte colorate e super caratteristiche!
Per finire, vorrei precisare che il nome della città è Porto e non Oporto, come tanti pensano.
La guida che ha accompagnato me e la mia famiglia alla scoperta di questa cittadina di mare, ci ha spiegato infatti che questo equivoco è dovuto dal fatto che in portoghese “vado a Porto” si traduce in “Eu vou ao Porto”.
Questo, sommato alla veloce pronuncia tipica del Portogallo, ha fatto sì che molti stranieri, sin dal tempo della dominazione inglese, pensassero che la città si chiamasse effettivamente Oporto. Curioso, vero?
Personalmente vi dirò che ho preferito di gran lunga Porto rispetto a Lisbona.
Trovo che in questa città si respiri un’aria molto più allegra, giovane e rilassata… fatta eccezione per gli automobilisti che a mio avviso sono peggio di quelli di Napoli e Milano… messi assieme.
Ciò che mi ha colpito di più è sicuramente il mix di stili presenti, da quello coloniale inglese e brasiliano, a quello marinaresco e persino moderno: tutto ciò rende Porto molto pittoresca e caratteristica.
Ci sono vie e vicoli bellissimi da esplorare e tantissimi parchi floridi e immensi, l’ideale per quando ci si vuole riparare dal caldo estivo!
Beh, che ne dite? Non vi sembra una città piena di posti da scoprire? Pensate che questi sono solo alcuni, diciamo i principali che meritano essere visti se ci si ferma solo tre giorni, ma ci sono tanti altri luoghi da visitare a Porto!
Non vi resta altro che prendere il biglietto, preparare le valige e partire alla scoperta di questa carinissima cittadina Portoghese!
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