5 festività poco conosciute che fanno rabbrividire in Italia
L’Italia è un luogo dalle mille sorprese. Il folklore, infatti, è un ingrediente che non è mai mancato, passando dalle reliquie di Maradona fino ai gesti scaramantici e il tocco delle parti intime. Oltre a ciò, numerosi sono i famosi cortei pagani come il carnevale di Venezia e il Palio di Siena. Oggi, però, ci concentreremo sulle 5 festività poco conosciute che fanno rabbrividire in Italia.
In queste manifestazioni, la magia sfiora la realtà, creando insenature e luoghi in cui la leggenda entra a far parte della storia. Il tutto condito da un’atmosfera di festa che fa sempre bene all’anima.
Insieme a quelli del Kappuccio, andremo alla ricerca delle celebrazioni particolari lungo tutta la penisola.
1. Halloween a Triora
Il giorno di Halloween a Triora, chiamato anche borgo delle streghe, si tiene un evento dal gusto arcaico e medievale. Nel comune della provincia di Imperia, infatti, si svolge un rito magico e propiziatorio vero e proprio.
Ma di che cosa si tratta? Innanzitutto gli abitanti di Triora accendono un grande falò nel centro storico. Una volta accesso il fuoco ha inizio quella che viene chiamata “Ridda”. Il rituale consiste in una danza che simboleggia l’antica tradizione delle streghe, accompagnata da strumenti musicali antichi.
L’obiettivo della festività è quello di rimuovere i pensieri negativi, le speranze illusorie, i ricordi tristi. Così, consapevoli della propria identità e allo stesso tempo di collettività, ci si muove verso un unico intento. Uscendo dal borgo, infatti, allegoricamente, viene abbandonata la parte più tangibile e materiale ovvero il nostro corpo. Solo in questo modo, con la leggerezza dell’anima della terra, potremo affrontare gli spiriti del buio del futuro.
Se vi sentiste particolarmente coraggiosi e voleste affrontare la festa della zucca in altri modi, potete trovare informazioni curiose nel seguente articolo: “Halloween in Italia: origini e tradizioni di una festa da brividi”.
2. La festa dei serpari
Che ne pensate dei serpenti? Li trovate graziosi? Se la risposta è affermativa allora dovete necessariamente recarvi a Cocullo, in Abruzzo. Il comune in provincia dell’Aquila infatti, il 1° maggio celebra la festa dei serpari.
La festa è dedicata al patrono della città, san Domenico Abate, la cui statua viene ricoperta dai serpenti una volta uscita dalla chiesa. La scultura coperta di rettili, successivamente, viene fatta sfilare per le strade della città.
Se la festività entra già di diritto nelle festività che fanno rabbrividire in Italia, dovete scoprire i retroscena. I serpenti, infatti, vengono catturati dai famosi serpari e vengono allevati per un mese intero, in modo tale da essere necessariamente cresciuti per l’evento.
Fortunatamente, il destino di questi piccoli rettili è la libertà. Ma se volete scoprirne di più potete trovare un approfondimento in questo articolo: “Festa dei serpari: che cos’è? Cosa bisogna sapere?“
3. Ballo dei Diavoli
Se volete trovare un modo alternativo per celebrare la Pasqua, l’idea che vi consigliamo è quella di recarvi a Prizzi, in provincia di Palermo. Proprio qui, infatti, ha luogo il cosiddetto Ballo dei Diavoli.
In questa celebrazione la popolazione locale si veste di rosso e indossa una maschera di ferro con la lingua e i denti che fuoriescono per identificare i Diavoli. In aggiunta vi è anche un individuo che regge una balestra e, a differenza degli altri, indossa un abito giallo. Questa è la Morte.
Nel pomeriggio, nelle parti opposte della piazza appaiono le statue di Gesù Risorto e della Madonna Addolorata. Entrambe le sculture sono protette da Angeli armati di spada. In questo contesto di festa, i Diavoli e la Morte, con rituali ben precisi, uniscono le proprie forze per evitare che le due statue si incontrino.
La festività termina con l’incontro delle due statue e con la morte dei Diavoli e della Morte. Sebbene temporaneamente, il bene trionfa sul male.
4. La sagra del Maiorchino
Innanzitutto spieghiamo che cos’è il Maiorchino. Si tratta di un formaggio pecorino siciliano molto rinomato che viene prodotto nell’area messinese. A Novara di Sicilia, in particolare, durante il periodo di carnevale, le forme di formaggio diventano le protagoniste di una delle festività che fa rabbrividire in Italia.
Il rituale, infatti, consiste nel lanciare il formaggio con uno spago lungo un metro (chiamato “lazzada”) attraverso un percorso di circa due chilometri, tra i viottoli e le viuzze del paese.
Il gioco prevede la partecipazione di 16 squadre composte da tre persone. L’obiettivo è tagliare il traguardo prima degli altri. Il premio è la famosa “maccheronata”, a base di salsiccia e Maiorchino grattugiato.
Se doveste vedere rotolare una forma di formaggio per una strada scoscesa non preoccupatevi se vi trovate a Novara di Sicilia nel periodo di carnevale. È del tutto “normale”.
5. Madonna che scappa
Se per qualsiasi motivo, voleste passare una Pasqua ancora alternativa, potete recarvi a Sulmona, in provincia dell’Aquila. Proprio qui, infatti, c’è una delle festività che fa rabbrividire in Italia. Stiamo parlando proprio di lei: La Madonna che scappa.
La celebrazione è organizzata dalla confraternita di Santa Maria di Loreto. Inizialmente, la sfilata segue lo stendardo verde della confraternita e, in aggiunta, la statua di Cristo Risorto, di San Giovanni e San Pietro.
Successivamente, una volta giunti in piazza Garibaldi, le statue dei due santi continuano il percorso fino alla fine della piazza dove si trova la statua della Madonna vestita a lutto. Una volta comunicata la resurrezione di Cristo, la madonna perde le sue vesti nere che simboleggiano il lutto. Così, vestita con un abito verde ricamato d’oro, alle 12.00 in punto inizia la sua corsa verso la statua di Cristo. La buona riuscita della celebrazione prevede che l’anno sarà propizio.
Che voi siate contro o a favore del folklore italico, queste sono le 5 festività poco conosciute che fanno rabbrividire in Italia. Alcune risultano curiose, altre potrebbero fare storcere il naso ad alcuni. Ma questa è l’Italia, costellata da piccole tradizioni, la nostra identità. E sinceramente, non possiamo fare a meno di amarla.
Vi ricordiamo di seguire @Kappuccio su Instagram e su Facebook per rimanere aggiornati sulle cose più belle da fare fuori e dentro l’Italia!