Come lavorare nei musei: 5 consigli utili più 1
“Come lavorare nei musei?” è la domanda che tutti gli appassionati di arte, storia e cultura si sono posti almeno una volta nella vita. Del resto, i musei sono luoghi davvero speciali. Lo scrittore Ferit Orhan Pamuk ha affermato:
Questa citazione sui musei è tra le mie preferite perché camminando in uno spazio museale è proprio così che lo percepisco e per questo “come lavorare nei musei?” è tra le domande che mi sono fatta più spesso. I musei sono luoghi, quasi magici direi, in cui ripercorrere secoli di storie, di pensieri e di vite attraverso ciò che vi è esposto. Sono dei veri e propri condensati di umanità. Me li immagino come delle mirabolanti macchine del tempo: a seconda del museo che scegliamo di visitare o della sala in cui entriamo abbiamo un accesso privilegiato a un mondo che pensavamo lontano.
Sì lo confesso, quando entro e poi esco da un museo mi sento un po’ come se stessi usando l’iconica DeLorean DMC-12 di “Ritorno al futuro” e a voi fa lo stesso effetto?
Lavorare in un museo è come viaggiare tutti i giorni tra secoli e continenti diversi. Ecco perché noi di Kappuccio vogliamo condividere 5 consigli utili più 1 su come lavorare nei musei.
Lavorare nei musei è considerato un vero e proprio privilegio, una sorta di miraggio nel deserto. Effettivamente non è molto facile riuscire a lavorare in un museo ma di certo non è impossibile.
1. Scegliete il giusto corso di laurea
Il primo consiglio per lavorare nei musei è scegliere il giusto corso di laurea come, ad esempio, Studi storico artistici, Beni culturali o Storia dell’arte. Durante il periodo di studi, infatti, potrete capire meglio cosa vi appassiona davvero: se a farvi battere il cuore sono un capitello medievale a croquet, lo studio dei pigmenti, i simbolismi nascosti dell’arte moderna o gli stravolgimenti dell’arte contemporanea con i suoi riflessi sulla società.
Dopo che avrete capito in cosa specializzarvi potrete iniziare a pensare al ruolo che vi piacerebbe ricoprire all’interno di un museo: registrar, educatore museale, curatore, assistente addetto alle collezioni, responsabile per lo sviluppo, social media manager e addetto alla comunicazione, catalogatore o archivista. Visto che di professioni museali ce ne sono davvero tante, vi lascio la Carta nazionale delle professioni museali dell’Icom (Consiglio Internazionale dei Musei): la trovo molto utile per orientarsi e magari anche scoprire professioni che ancora non conoscete.
2. Cercate Scuole di specializzazione, Corsi e Master
Molto spesso le competenze e capacità acquisite durante il corso di studi universitari sono prettamente teoriche. Quindi, se siete interessati a capire come trovare lavoro nei musei, vi consiglio di selezionare una scuola di specializzazione, un corso o un master specifico a seconda del percorso che volete intraprendere. Ce ne sono davvero molti, dall’ambito umanistico a quello economico.
3. Stage curriculari ed extracurriculari
Per trovare lavoro nei musei e diventare un ottimo professionista museale occorre fare esperienza. Per questo, vi consiglio di fare degli stage curriculari durante il corso di laurea e dei tirocini extracurriculari subito dopo esservi laureati. Ogni università ha di solito delle piattaforme di riferimento. Per esempio, La Sapienza di Roma utilizza JobSoul. Si tratta molto spesso di periodi lavorativi purtroppo non retribuiti ma che vi permetteranno di rafforzare il vostro profilo professionale e rendere il vostro curriculum più forte agli occhi di un eventuale selezionatore. Oltre a portali come Jobsoul, potete anche andare sui siti dei musei che più vi interessano perché in molti è presente una sezione dedicata ai tirocini per giovani laureandi o neolaureati.
4. Partecipate ai concorsi pubblici
Tra i 5 consigli utili su come trovare lavoro nei musei, non potevamo non considerare i concorsi a livello nazionale. Si tratta di selezioni per assunzioni nei musei pubblici a tempo determinato o indeterminato condotte dal Ministero della Cultura (MIC). Potete trovarli sia nell’area dedicata del sito del MIC sia pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.
5. Visionate siti di settore e inviate candidature spontanee sui siti dei musei
Se volete trovare lavoro nei musei pubblici o privati, vi consiglio anche di tenere d’occhio le offerte di lavoro su siti di settore, oltre che su Linkedin. Tra questi ultimi, vi consiglio Profil Cultura, uno spazio online dove potete trovare annunci e offerte di lavoro per i professionisti della cultura e dei media.
In ultimo, molti musei hanno destinato uno spazio dei loro siti alla candidature spontanee. Quindi, perché non provarci?
6. (Bonus) Oltre ai musei considerate anche le gallerie d’arte contemporanea
Se avete orientato la vostra formazione accademica e professionale all’arte contemporanea, oltre ai musei vi consiglio di considerare le galleria d’arte private (ve ne sono alcune che lavorano anche solo online). Ogni galleria ha un particolare campo di interesse, orientamento e approccio. A seconda dei vostri gusti e propensioni, potete trovare online le gallerie che fanno per voi. Iniziate a frequentarle, a fare rete e poi proponetevi, possono nascere delle interessanti collaborazioni a medio e lungo termine.
Ora che siamo arrivati alla fine, se vi va scriveteci nei commenti se i nostri 5 consigli più 1 su come trovare lavoro nei musei vi sono stati utili e se avete avuto già esperienze nel campo museale.
Se poi vi volete rilassare, tra film d’animazione e turismo, vi consigliamo la lettura di uno dei nostri ultimissimi articoli dedicato all’Itinerario dei luoghi del film della Disney Luca.
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