10 abitudini per essere più felici nella vita
Un altro anno di emergenza sanitaria mondiale sta terminando e dicembre è più o meno da sempre il mese dei bilanci. Come stiamo gestendo la nostra vita? Il lavoro, le relazioni interpersonali, il tempo libero. Sono domande che ci facciamo più o meno tutti, con alcune varianti. Più o meno tutti arriviamo poi a quantificare il tempo secondo l’unità di misura della felicità. Noi di Kappuccio oggi vogliamo chiederci e chiedervi cosa significhi essere felici.
Ecco quindi i nostri 10 suggerimenti su come essere un po’ più felici nella nostra quotidianità.
Smettere di farci determinare da ciò che non possiamo controllare
The Lancet, rivista scientifica inglese, nell’ottobre appena passato ha pubblicato un interessante bilancio sugli effetti della pandemia sulla salute mentale di ognuno di noi. Questo studio conferma che non solo chi è stato colpito dal Covid, ma anche chi semplicemente è stato rinchiuso in casa per un periodo di quarantena di poco inferiore ai 10 giorni, può avere ripercussioni a livello psichico per un periodo di circa 3 anni.
Dati alla mano, se uno studio così accurato certifica 76 milioni di disturbi d’ansia in più rispetto al 2019, non possiamo fare altro che prenderne atto: è una situazione straordinaria, farà il suo decorso e sparirà come un vecchio incubo.
Questo consiglio non è circoscritto solo alla pandemia, ma a tutti i grandi e piccoli imprevisti che ci scombussolano i piani. Possiamo controllarli del tutto? Spesso no. E accanirsi, a discapito della propria salute, è una battaglia persa.
Essere meno severi con sé stessi e con gli altri
Perché non posso provare vite diverse,
Sylvia Plath
come se fossero vestiti,
per vedere quale mi sta meglio
e mi dona di più?
Questo è uno degli interrogativi più interessanti nel Diario di Sylvia Plath, in cui la poetessa dialoga di continuo con il suo desiderio di essere la versione migliore di sé e l’impossibilità di mantenere questo spirito positivo. È consolatorio vedere come non siamo i soli a farci demotivare dai nostri stessi limiti, ma sono anzi comuni e spesso inevitabili.
Insicurezze e frustrazioni spesso ci conducono a un giudizio distruttivo su tutto e tutti. Cosa fare per migliorare? Smettere di guardare gli altri come un limite da superare, o come qualcosa che ci ostacola o inibisce, ma prenderli come esempio per le cose positive che vediamo in loro, un arricchimento.
Costruire rapporti basati sul reciproco aiuto e sostegno è la chiave per aiutare noi stessi e gli altri anche nei momenti in cui non riusciamo ad accettare il limite di essere perfettibili.
Creare delle routine di movimento fisico
Lo leggiamo ovunque sul web e ce lo dice il nostro medico quando gli chiediamo come intervenire sull’ennesima gastrite da stress dell’anno. In quarantena siamo tutti impazziti dietro ai mille profili social che proponevano dirette e video di allenamento. Perché? Semplicemente perché è risaputo che lo sport, oltre a migliorare le funzioni cardiovascolari, combatte il malumore. L’allenamento però deve essere costante e durare circa 180 minuti settimanali per avere effetto.
Come questa informazione può aiutarci a essere più felici? Il nostro consiglio è di rispolverare quell’abbonamento in palestra dimenticato in un cassetto e prenotare quel corso di arrampicata a cui pensate di iscrivervi da secoli! Se però volete provare un approccio più soft, può essere molto utile sviluppare l’abitudine di camminare per raggiungere i posti, invece di aumentare lo stress con le interminabili file del traffico cittadino.
Dedicarsi a piccoli o grandi piaceri culinari
Lo stesso discorso che abbiamo appena concluso per lo sport vale anche per la cucina. È risaputo che l’atto di mangiare una specialità culinaria piacevole per il palato stimoli il cervello nella produzione di endorfine. Queste sono responsabili del senso di appagamento che ci invade dopo aver mangiato quella pizza con il salame perfetta e quel tortino al cioccolato così soffice e intenso che già ne stiamo ordinando un altro. E questo ci sembra proprio una bella abitudine su come essere più felici.
Dare spazio a quell’hobby che ci fa essere felici
E senza dubbio il nostro tempo preferisce l’immagine alla cosa,
Feuerbach citato in “La società della performance”
la copia all’originale, la rappresentazione alla realtà, l’apparenza all’essere.
Rubando l’espressione ai fondatori di Tlon, Maura Gancitano e Andrea Colamedici, viviamo nella società della performance. Tutto ciò che facciamo è esposto e definisce chi siamo, ogni cosa che mostriamo, persino ciò che occupa il nostro tempo libero, è ormai un’esposizione, una vendita. Cosa accadrebbe se, invece di usare le nostre passioni per costruire una personalità strutturata agli occhi degli altri, lo facessimo solo per noi stessi?
Liberarsi dall’ottica di dover lavorare anche quando ci si riposa è un atto rivoluzionario che ci svela silenziosamente come essere felici.
Ritagliarsi uno spazio di solitudine
Riagganciandoci al discorso che abbiamo appena concluso sulla performance, è importante concedersi dei momenti di fuga dal sovraffollamento di idee e persone che spesso ci circondano, fisicamente o virtualmente. Prendersi qualche minuto la sera per leggere, vedere un film stando lontani dal cellulare, può aiutarci a stare un po’ con noi stessi e a ristabilire la pace interiore. È stato addirittura dimostrato che questa pratica ostacoli l’insonnia.
Viaggiare e scoprire posti nuovi
Sia soli che in compagnia, viaggiare ci aiuta sempre molto a ridimensionare le nostre paure, a farci sentire vivi e parte di una realtà più vasta della nostra. Se avete un periodo di crisi in cui vi sentite immobili o insoddisfatti, un bagaglio leggero e uno zaino comodo potranno aiutarvi a partire per ritrovare uno spazio di felicità. Consigliamo di dare un’occhiata alle propose su workaway, che può essere anche un buon modo per conoscere persone nuove, o di fare un interrail o un viaggio on the road in Italia!
Offrire tempo alle persone care
Aiutare un amico senza ricevere nulla in cambio, combattere per una causa che ci sta a cuore magari tramite il volontariato o anche semplicemente aiutare la signora che ci chiede di portarle le buste della spesa può fare molto. Distogliere l’attenzione dai nostri problemi e concentrarsi sugli altri offre un compenso immateriale che ci permette di vivere meglio con noi stessi e con chi ci circonda.
Ricordare ciò per cui sei, razionalmente, in uno stato di privilegio
Gratitudine è una parola spesso abusata, ma in questo caso è altamente pertinente con il nostro penultimo consiglio. Spesso la nostra infelicità deriva dall’impossibilità di riconoscere la situazione di privilegio in cui ci troviamo ed essere semplicemente riconoscenti con le persone che ci permettono di avere questo privilegio.
I genitori che ci aiutano a realizzare i nostri desideri facendoci studiare, che ci pagano un viaggio di piacere o, semplicemente, quella cena fuori che non tutti possono permettersi. Quanto diamo per scontato tutto ciò continuando a trovare sempre maggiori ragioni per lamentarci? Valorizzare le “piccole” cose potrebbe essere il primo passo per liberarsi da un’attitudine perennemente negativa.
Allontanare la tragicità e le influenze negative
Terminiamo la nostra lista di consigli su come essere felici con la dritta forse più semplice da seguire. Cerchiamo di capire cosa ci influenza in modo negativo e tagliamolo fuori dalla nostra vita, che siano persone, situazioni o altro. Per esempio, sui social smettiamo di seguire quelle pagine o persone che spesso, con le loro polemiche sterili o continue esposizioni di una felicità fittizia, ci fanno solo peggiorare l’umore. Ognuno fa le sue scelte, ma cerchiamo di separare ciò che davvero accresce la nostra creatività e positività da ciò che invece la inibisce.
Speriamo di avervi dato degli spunti interessanti e di contribuire così a farvi vedere la realtà da una diversa prospettiva. E, come sempre, condividete con noi le vostre piccole abitudini per essere più felici.
E a proposito di movimento fisico, camminate da soli o con amici, sfide con i propri limiti, potrebbe interessarvi il nostro approfondimento sulla Via Fracigena. Buona lettura!
Vi ricordiamo di seguire @Kappuccio su Instagram, su Facebook e di iscrivervi alla nostra newsletter per rimanere aggiornati sulle cose più belle da fare fuori e dentro l’Italia!