Cosa fare a Genova in primavera

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In una città costiera non c’è nulla di più inebriante della primavera. Trovare cosa fare a Genova in primavera sarà il nostro prossimo, meraviglioso, impegno. Anche se in fondo basta una giornata in cui splende il sole. E si riflette sul mare, per far sì che le idee incomincino a prendere forma. Sciogliendo la brina dell’ultimo lungo inverno. Semplice, come la voglia di fare un tuffo, è trovare l’energia per visitare luoghi anche distanti tra loro. Di spazio e possibilità. Circondarsi di arte e cultura. Musica, storia o divertimento.

Anche a Kappuccio l’aria della primavera fa venire voglia di muoversi, scoprire, studiare, divertirsi. Circondarsi di una ventata di aria fresca, quella portata sempre dalle stagioni che si alternano, senza sosta. Venite ancora con noi a Genova. Dopo averla visitata in inverno. Guardiamola ora sotto una luce diversa.

Cosa fare a Genova in Primavera: tornano i Rolli Days

Opuscolo edizione 2019 di @nicoletta spinozzi

Dopo l’appuntamento autunnale, ritorna quello primaverile. Abbiamo già parlato in altre occasioni dei Rolli days. Quando Genova e i suoi palazzi nobili si aprono al pubblico in veste ufficiale. Sarà dal 13 al 15 maggio 2022, l’evento di quest’anno. Una stagione non solo climatica, soprattutto artistica, che è giunta al suo apice e vedrà diversi modi per celebrarla. Le visite saranno organizzate in sicurezza e con il prezioso aiuto di guide. Si potrà prenotare presto online e per farlo basterà seguire le informazioni del sito.

Ci saranno tante altre iniziative collaterali alle giornate dei Rolli, a partire dalla “Notte Europea dei Musei” di sabato 14 maggio. E poi ancora musica, luci ed emozioni.

Il Giardino della Villa del Principe

Il Giardino della Villa del Principe @nicoletta spinozzi

Tra le perle di Genova una menzione speciale la deve avere questo luogo particolare. Che quasi in sordina si affaccia tra le arterie del complesso traffico cittadino. Non rappresenta perciò un posto qualunque. Fa parte infatti della dimora Doria-Pamphilj, e ne è in realtà elemento integrante suo, ma ancor di più della storia della città stessa. Nel corso dei secoli il giardino di Villa del Principe ha cambiato più volte forma, mantenendo però del tutto inalterato il suo fascino. E quale miglior occasione, se non la stagione che per eccellenza tiene a battesimo la nascita dei fiori, può fare da cornice a una visita dove i fiori sbocciano e crescono rigogliosi?

Doria-Pamphilj
Indirizzo: Piazza del Principe, 4, 16126 Genova GE, Italia
Orari: dal lunedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Ultimo ingresso ore 17.00
Telefono: 010 25 5509
Biglietti
Sito

Cose da fare a Genova in primavera? Attraversarla in bicicletta!

Abbiamo mai accennato al fatto che il traffico cittadino è complicato, spesso caotico? Se siete amanti delle due ruote, un’alternativa per visitare la città può essere il nuovo servizio sperimentale di bici condivise ZENAbyBIKE, attivo da febbraio, sia per i cittadini che per i turisti con tariffe particolari per quest’ultimi. In diversi punti sono collocate le postazioni nelle quali è possibile prelevare una bicicletta di tipo tradizionale o a pedalata assistita. La riconsegna può avvenire poi in una postazione diversa da quella dove è stata prelevata.

Euroflora: evento di primavera 2022

Euroflora Manifesti @nicoletta spinozzi

Da oltre 50 anni Euroflora rappresenta una storia. Nata dall’intuizione del Presidente della Fiera di Genova Carlo Pastorino alla fine degli anni ’60, più precisamente nel 1966. Fatta di colori, profumi e bellezza . Che ritorna a Genova in questa primavera 2022, per forza di rinascita. La più spettacolare manifestazione floreale in Europa. La natura che in tutte le sue forme aspetta gli appassionati ai Parchi e ai Musei di Nervi. Sede in cui ha trovato nuova veste a partire già dall’edizione del 2018.

Euroflora (dal 23 aprile all’8 maggio 2022)
Indirizzo: Parchi di Nervi
Orari: dalle ore 8:30 alle ore 19:00
Ultimo ingresso ore 18:00
Info biglietti e visite guidate
Sito

Mostre da vedere a Genova in primavera

Palazzo Ducale rimane il fulcro delle attività culturali di Genova. Anche durante questa primavera. Con le sue tante mostre che svariano in ogni campo. Segnaliamo:

Monet capolavori dal Museè Marmottan di Parigi

Monet capolavori dal Museè Marmottan di Parigi

La mostra del grande maestro dell’Impressionismo, suddivisa in sette sezioni, presenta ogni tematica relativa alla ricerca artistica di Monet attorno alla luce. Essenza di primavera, come i fiori. Evento promosso da Palazzo Ducale Fondazione in collaborazione con il Museè Marmottan Monet di Parigi. Capolavori visibili sino al 22 maggio 2022.

Hugo Pratt

Inaugurata a ottobre, è stata prorogata fino all’8 maggio “Hugo Pratt. Da Genova ai mari del sud”. Genova la città in cui è nato Corto Maltese ospita una mostra composta da oltre 200 pezzi originali che aiuteranno a immergersi nelle storie dell’avventuriero più amato di sempre. Nato dall’estro e dalla fantasia di Hugo Pratt. L’esposizione raccoglie però tutto il mondo prattiano, un’occasione da non lasciarsi sfuggire.

Tina Modotti

Una delle più determinanti figure dell’arte fotografica contemporanea, Tina Modotti. Nata a Udine nel 1896 e protagonista del palcoscenico storico-politico della prima metà del Novecento, sino alla prematura morte nel 1942. Il cui valore è indissolubilmente legato al suo impegno sociale, a un’idea di umanità libera e giusta, alla dedizione verso le persone che la spingerà a portare soccorso alle vittime della terribile Guerra civile spagnola, allo spirito avanguardistico.

Genova la ricorda con un’esposizione dei suoi celebri scatti, che compongono le collezioni dei più importanti musei del mondo. A partire dall‘8 aprile 2022 Tina Modotti, donne, Messico e libertà.

Ancora altre mostre questa primavera 2022 a Genova

Superbarocco

Il Barocco si celebra a Genova in questa primavera 2022. Lo faranno le varie iniziative durante le giornate dei Rolli, ma anche al Palazzo Ducale sarà tempo di ripercorrere questa stagione artistica, a cavallo tra 1600 e 1750, in cui celebri artisti stranieri come Rubens, Van Dyck, Puget e locali come Bernardo Strozzi, Valerio Castello e Gregorio De Ferrari ne rinnovarono in chiave dinamica l’espressività.

Dal 27 marzo al 10 luglio, presso l’Appartamento del Doge, in mostra i capolavori a Genova 1600-1750 nel Progetto Superbarocco. Ad alcuni pittori e scultori è dedicata una serie di iniziative genovesi che, unite sotto il titolo I Protagonisti e allestite in contemporanea alla mostra di Palazzo Ducale in diversi musei e residenze cittadine, si concentreranno su singole personalità artistiche.

Tra gli approfondimenti tematici è importante ricordare ancora Genova Pittrice la mostra, allestita nelle sale del piano nobile di Palazzo Doria Carcassi, sede di Fondazione Carige, con oltre 30 dipinti di maestri fiamminghi e genovesi provenienti dalle raccolte di Banca Carige e Fondazione Carige. Inaugurata il 30 marzo prevede visite guidate gratuite prenotabili online.

Entierro della sardinia da Murcia a Genova questa primavera

Cattedrale di Murcia pucon-1875712 Da Pixabay

Murcia è una città spagnola. Industriale e commerciale. Sede vescovile e universitaria. La sua cattedrale è il luogo di culto cattolico più importante della città e della regione. La presenza di due università ne caratterizzano la giovialità, l’apertura alla gioventù e allo scambio. Murcia è attraversata dal Rio Segura al cui interno è collocata una costruzione a forma di sardina. Uno dei simboli cittadini. E alla sardina è dedicata una festa molto famosa e importante: l’Entierro de la Sardina en Murcia (il funerale della sardina a Murcia).

Nata addirittura nel 1850, su iniziativa di un gruppo di studenti universitari che, per festeggiare la fine del periodo quaresimale, avevano organizzato il ‘funerale’, con un falò, per bruciare la sardina, emblema di digiuno e astinenza. Molti turisti arrivano dall’estero, oggi, per parteciparvi. Ogni anno. Quando si svolge, il sabato seguente al giorno di Pasqua. Con la sua sfilata di carri allegorici che culmina con l’incendio liberatorio.

Genova e Murcia sono diventate città sorelle dallo scorso dicembre. Per questo motivo il 21 maggio proprio a Genova arriverà questo tradizionale evento. Un modo particolare di animare strade e piazze del centro cittadino con lo spirito e l’allegria della Spagna. Per la città della Lanterna sarà l’occasione per misurarsi con una giornata inedita.

Al mattino si terrà la sfilata dei figuranti del corteo storico murciano e di quello genovese, che distribuirà doni ai bambini e al pubblico attraverso le vie del centro. Alla sera un corteo si muoverà da piazza della Vittoria insieme a quattro carri allegorici arrivati da Murcia e, attraverso via XX Settembre, arriverà in piazza De Ferrari e poi in piazza Matteotti, accompagnato dalle bande musicali delle due città. Ci saranno dunque il falò e, in conclusione,
i fuochi d’artificio.

Scorci di Genova da vedere in primavera: Pegli

Pegli di @nicoletta spinozzi

Mentre lui le insegnava a fare l’amore lei gli insegnava ad amare.

Fabrizio De Andrè

A volte basta passeggiare nei pressi di un luogo normale per sentire il particolare abbraccio della primavera. Vivendo la tranquilla quotidianità non sempre si apprezza a dovere questa forma viva di semplicità. Ma certi panorami rapiscono, anche in un solo attimo. A Pegli, vicino a Genova, si possono trovare molte cose da fare in primavera. A Pegli ci si potrebbe persino innamorare. Durante una passeggiata sul lungomare. O una colazione romantica, accanto alla spiaggia che brilla, sfiorata dal sole. Pegli il quartiere che, in un tempo neppure troppo lontano, è stato una delle mete di soggiorno preferite da nobili e ricchi borghesi di tutta Europa e oggi è tra quelli residenziali e di maggior pregio nel ponente. Dove il 18 febbraio 1940, nell’appartamento del primo piano sovrastante il ‘Bar Milano’ di via De Nicolay 12, nasceva Fabrizio De André.

E si può anche cambiare direzione, volendo. Per lasciarsi coinvolgere dalla storia passata. Visitare alcuni musei come il Museo di Archeologia ligure. Che fa parte del complesso storico ambientale dei parchi e dei musei di Pegli. Ed è ospitato all’interno della Villa Durazzo Pallavicini. Inaugurato nel 1936, si sviluppa attraverso 13 sale che raccontano la vita dei popoli liguri dalla preistoria alla fine dell’impero romano.

O quello della batteria costiera Giorgio Mameli, una delle più importanti opere difensive costiere del golfo di Genova durante la seconda Guerra Mondiale. Costruita nel 1935 a difesa del ponente della città.

Ma in questo multiforme borgo si trovano anche tante altre ville (Villa Doria Centurione, Villa Lomellini Rostan, sede sociale del Genoa cfc…), musei (il museo navale), edifici storici (Castello Vianson, Torre Cambiaso, Castelluccio di Prà) da scoprire e fotografare.

Partendo dal centro di Pegli infine si arriva facilmente anche a San Carlo di Cese, sulle sue vicine alture. Dove si apre, ai cuori dei turisti, lo spettacolo di alcuni laghetti di diverse dimensioni. Tranquilli soprattutto se visitati in primavera, non nel pieno della stagione estiva. Perché rimangono un’alternativa concreta alle spiagge assolate e vengono per questo, spesso, presi d’assalto.

Al Teatro Carlo Felice

Teatro Carlo Felice @nicoletta spinozzi

Al Teatro Carlo Felice di Genova è sempre possibile assistere a spettacoli di grande attrattiva. Dove protagonista è la musica in ogni sua varietà. Per chi ama l’Opera, questa primavera, nel principale teatro cittadino, spicca Rigoletto (1851). I tre atti di Giuseppe Verdi tratti dal dramma Il Re si diverte di Victor Hugo. Assieme a Il trovatore e a La traviata del 1853 formano la trilogia popolare verdiana. Allestita dalla Fondazione Teatro Carlo Felice e diretta da Jordi Bernàcer con Rolando Panerai alla regia. Il 13 maggio alle ore 20 ci sarà l’attesissima prima. Lo spettacolo proseguirà poi nell’immediato fine settimana (14 e 15 maggio) e in quello successivo (20, 21, 22 maggio).

Cosa fare a Genova in primavera? Assistere a dei bellissimi spettacoli al Teatro Carlo Felice!
Rigoletto manifesto @nicoletta spinozzi

Genova in primavera vi aspetta con queste attrazioni, ma basterebbe anche solo visitarla per il piacere di vedere ogni sua bellezza. Sia che si nasconda agli angoli delle sue strade, tra il verdeggiare delle sue colline o tra gli sbuffi delle onde del suo mare. Credeteci ne varrà sempre la pena. E chissà che nel frattempo non scopriate altre iniziative a sorpresa che di volta in volta verranno organizzate. Per farlo…

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Foto di copertina: Philip Schroeder on Unsplash

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Nicoletta Spinozzi

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