Alla scoperta dei piatti tipici emiliani
L’Emilia Romagna è una delle regioni che può vantare una delle tradizioni culinarie più variegate d’Italia: lasagne, piadina romagnola, ragù, passatelli, tigelle e tanto altro ancora sono piatti conosciutissimi e che hanno portato l’Emilia Romagna a essere conosciuta in tutto il mondo.
Un po’ come accade anche nel resto della penisola, la tradizione culinaria Emiliana è fortemente ancorata al territorio e agli usi che nel corso del tempo si sono creati e che ancora oggi sopravvivono. I piatti romagnoli sono davvero un concentrato di sapori, del resto chiunque ha almeno una volta cucinato le lasagne alla bolognese, o si è cimentato nella preparazione dei tortellini o ha provato la ricetta delle tigelle per una cena informale tra amici o da portare in tavola al posto del pane, insomma, ne abbiamo davvero per tutti i gusti.
La pasta emiliana: la più apprezzata al mondo
Come già detto la Romagna è una terra che offre moltissimo dal punto di vista culinario: piatti di terra o pesce dell’Adriatico sono presenti in ogni ristorante o in ogni casa, ma la vera protagonista indiscussa è la pasta. Che sia verde, ripiena o semplice ogni zona ha il suo cavallo di battaglia, veri e propri tesori della tradizione da gustare con ragù, brodi di carne o con ricche salse alla besciamella. Partiamo dalle paste ripiene: i tortellini rappresentano la pasta ripiena più diffusa e amata della regione, una pasta la cui paternità viene contesa da secoli tra Bologna e Modena. Per il ripieno, invece, ogni zona ha il suo, ma il più gettonato è quello con la mortadella al suo interno. Insieme ai tortellini ci sono i cappellacci, i cappelletti e i balanzoni, tipica pasta consumata durante il carnevale, preparati con la sfoglia verde a base di spinaci e ripiena di ciò che è avanzato in cucina, e gli anolini ripieni di stracotto.
Tra le paste senza ripieno troviamo le tagliatelle, i passatelli preparati con pan grattato, parmigiano e midollo di bue, i garganelli, i pisarei, i malfattini e la gramigna a base di grano duro e colorata con zafferano o spinaci. Infine, la sfoglia per le lasagne, la regina di tutte le paste, la più replicata nel mondo, condita con il classico ragù alla bolognese o in versioni più attuali e contemporanee.
Piatti a base di carni e salumi
Anche sul fronte carni e salumi l’Emilia Romagna non ha nulla da invidiare al resto d’Italia: mortadella bolognese e prosciutto di Parma dicono davvero tutto. E come non gustarli con le tigelle o con la buonissima piadina romagnola, magari con l’aggiunta di un morbido e cremoso formaggio squacquerone? Ma la tradizione dei salumi di questa terra non si ferma qui: a Felino, ad esempio, si produce l’omonimo salame. A Piacenza si produce invece un’ottima coppa, mentre il celebre culatello di Zibello è tipico delle zone di Zibello, Busseto, Soragna e Colorno.
Ma andiamo ai piatti a base di carne, perché anche qui la scelta è veramente ampia a partire dallo stracotto di manzo, passando per le costine d’agnello fritte e dorate, passando per l’ossobuco alla romagnola, fino alle braciole di castrato alla brace.