Il paradiso dei bibliofili: guida alle biblioteche più belle d’Italia

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Se siete amanti dei libri e dei palazzi antichi l’Italia è il posto perfetto per voi. Il nostro bel Paese offre infatti tante suggestive biblioteche che custodiscono preziosi volumi e incunaboli. Da visitare non solo per consultare libri e fare ricerca, ma anche per goderne l’atmosfera. Scopriamo dunque insieme quali sono le biblioteche più belle d’Italia!

Kappuccio ha selezionato per voi le biblioteche da non perdere in un viaggio tra storia e cultura lungo la Penisola!

La Biblioteca Girolamini a Napoli

Sala Vico foto di Biblioteca Girolamini

Tra le biblioteche più belle d’Italia c’è sicuramente la Biblioteca Girolamini di Napoli, una delle più ricche del Mezzogiorno. Il suo patrimonio librario consta infatti di circa 159.700 tra volumi antichi, moderni e opuscoli.
Si trova all’intorno dell’antico complesso dell’Oratorio dei Girolamini.

La Biblioteca fu frequentata sin dalla sua apertura anche da intellettuali laici come Giambattista Vico. Il filosofo nel 1727 consigliò ai padri oratoriani di acquistare la Biblioteca privata di Giuseppe Valletta, giurista, erudito e bibliofilo napoletano. La sua ricca collezione comprendeva testi giuridici, filosofici, religiosi e letterari che arricchirono notevolmente il patrimonio librario degli oratoriani di Napoli.

Per la varietà e ricchezza dei suoi fondi la Biblioteca dei Girolamini è unica. L’istituzione è specializzata in teologia cristiana, filosofia, storia della Chiesa, musica sacra, ma con un’apertura anche alla letteratura e alla filosofia.

La Biblioteca Apostolica Vaticana

Foto di Wikipedia

La Biblioteca Apostolica Vaticana è la biblioteca che la Santa Sede ha organizzato in Vaticano a partire dal Quattrocento. Tra le biblioteche più belle e famose d’Italia, possiede una delle raccolte di testi antichi e di libri rari fra le più importanti al mondo. Tra i pezzi più pregiati della Biblioteca ci sono il Codex Vaticanus, il più antico manoscritto completo della Bibbia che si conosca, la Bibbia di Gutenberg e il Sidereus Nuncius di Galileo Galilei.

Fu l’umanista e bibliofilo Tomaso Parentucelli, futuro papa Niccolò V, a concepire per primo l’idea di una biblioteca moderna. Il papa realizzò una consistente raccolta di antichi codici, permettendone dal 1451 la consultazione a studiosi ed eruditi in una sala al pianterreno del Vaticano annessa al cosiddetto Cortile dei pappagalli.

L’istituzione ufficiale della Biblioteca si deve comunque a papa Sisto IV con una bolla papale nel 1475. Nel corso del Cinquecento molti pittori lavorarono agli affreschi che ne caratterizzano oggi il ricco e variopinto aspetto. Tra questi ricordiamo Andrea Lilli, autore di diverse scene come il Rogo dei libri di Ario e l’Allegoria della Poesia.

La perla di Recanati: la Biblioteca Leopardi

Foto di Biblioteca Leopardi

Tra le colline marchigiane di Recanati brilla un piccolo ma preziosissimo gioiellino: la biblioteca privata Leopardi. La biblioteca si deve soprattutto all’opera di Monaldo, padre di Giacomo Leopardi. Fin dall’adolescenza, iniziò a raccogliere libri riuscendo a costituire, in un tempo relativamente breve, un patrimonio librario eccezionale per l’epoca. Giacomo studiò qui insieme ai fratelli Carlo e Paolina, sotto la guida attenta e affettuosa del padre.

La biblioteca era il baricentro attorno al quale si realizzava la vita di buona parte della famiglia, che aspirava a una sorta di incessante e inevitabile conquista del sapere.

Un posto speciale in cui il tempo sembra essersi fermato. Qui potrete scoprire i dolci pendii che hanno ispirato i componimenti del Poeta e i volumi che ne hanno stimolato la creatività!

La Biblioteca appare anche nel testamento di Monaldo. Il fondatore spiega nel documento la cura e l’impegno di questo progetto, che vuole essere patrimonio per la comunità.

L’ Archiginnasio di Bologna

Foto di Wikipedia

Proseguiamo il nostro viaggio tra le biblioteche più belle d’Italia con la Biblioteca dell’Archiginnasio, ospitata in uno dei palazzi più significativi di Bologna. Il Palazzo fu fatto costruire dal Cardinale Borromeo fra il 1562 e il 1563 su progetto dell’architetto Antonio Morandi detto il Terribilia come sede dell’Università.

Presenta all’esterno un lungo portico di 30 arcate e si articola in due piani intorno a un cortile centrale a doppio ordine di logge.

Due ampi scaloni conducono al piano superiore che presenta 10 aule scolastiche e due aule magne poste alle estremità del fabbricato. Una per gli Artisti (oggi Sala di lettura della Biblioteca) e una per i Legisti (detta in seguito anche Sala dello Stabat Mater). Le pareti delle sale, le volte degli scaloni e dei loggiati sono fittamente decorate da iscrizioni e monumenti celebrativi dei maestri dello Studio e da migliaia di stemmi e di nomi di studenti.

La biblioteca con il tempo si è orientata sempre più verso le discipline umanistiche. Una particolare attenzione è riservata a tutto ciò che riguarda la vita civile, politica e culturale di Bologna e del suo territorio. A ogni modo, nel corso degli anni l’Archiginnasio si è sempre più caratterizzato quale biblioteca di ricerca e di conservazione.

La Biblioteca Nazionale Marciana a Venezia

Foto di Wikipedia

Tra le biblioteche più suggestive d’Italia non possiamo non includere la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia.

La costruzione del palazzo fu iniziata dal celebre architetto Jacopo Sansovino nel 1537. L’edificio fu il cardine dell’opera di rinnovamento urbanistico dell’architetto fiorentino. Sansovino fu nominato nel 1529 proto dei Procuratori, ovvero soprintendente di gran parte delle fabbriche che si affacciavano sulla Piazza San Marco. La struttura doveva ospitare la collezione libraria del cardinale Bessarione e divenire pubblica biblioteca dello Stato veneto.

Sansovino impresse all’edificio caratteristiche stilistiche originali per la scena veneziana, richiamandosi a modelli romani. La Libreria si presenta infatti come un loggiato continuo su un portico terreno. L’architettura è caratterizzata da arcate di ordine dorico impreziosite da una trabeazione dorica che alterna triglifi e metope. Inoltre, l’ordine ionico del loggiato superiore mostra un ricco fregio raffigurante putti e festoni di fiori e frutta.

Anche la decorazione dell’interno dell’edificio è ricercatissima. Il salone principale presenta alle pareti i ritratti di Filosofi di mano di diversi artisti tra cui anche il Veronese e Tintoretto. L’iconografia della scala è dedicata alla sapienza e alla vita contemplativa. Al contrario, i temi affrontati dagli artisti chiamati a contribuire alla decorazione del soffitto riguardarono la vita attiva. Il messaggio è che il sapere conservato nella Libreria doveva essere utilizzato per operare in concreto il pubblico bene. Inoltre, al centro del salone sansoviniano sono ora collocati due globi di Vincenzo Coronelli: un globo terrestre e un globo celeste.

La Biblioteca progettata da Michelangelo

Foto di Biblioteca Medicea Laurenziana

A Firenze si trova una biblioteca unica nel suo genere: la Biblioteca Medicea Laurenziana. Fu progettata niente meno che da Michelangelo Buonarroti e custodisce 68.405 volumi a stampa, 406 incunaboli e 4.058 cinquecentine. Inoltre sono presenti 11.044 pregiatissimi manoscritti, nonché la maggiore collezione italiana di papiri egizi. Oltre al patrimonio culturale che ospita si tratta di un vero e proprio capolavoro d’arte e di architettura.

Committente per la realizzazione degli spazi fu il cardinale Giulio de’ Medici, futuro papa Clemente VII. Il cardinale affidò nel 1519 la commissione a Michelangelo, l’artista più in vista del momento. Egli diresse personalmente il cantiere tra il 1524 e il 1534. Alla morte del proprio padre e di Clemente VII, Michelangelo lasciò Firenze, con l’intenzione di non tornarci mai più. La costruzione fu quindi ultimata lentamente negli anni successivi da altri architetti, a partire dal 1548, grazie all’impegno di Cosimo I de’ Medici. I lavori terminarono soltanto nel 1571, anno dell’apertura al pubblico; altri lavori furono eseguiti di tempo in tempo fino all’inizio del XX secolo.


Speriamo che questo viaggio tra le biblioteche più belle d’Italia sia stato di vostro interesse. Fateci sapere nei commenti quali altre biblioteche consigliate per gli amanti dei libri e delle atmosfere suggestive!

Se siete appassionati di libri inoltre non potete perdere il nostro racconto sulle librerie più caratteristiche di Genova.

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In copertina foto di Ivo Rainha da Pexels

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Asia Graziano

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