Parco Nazionale del Gran Paradiso: una valanga di emozioni

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Se c’è una cosa che in Italia non manca è la natura. Abbiamo ambienti ed ecosistemi di ogni tipo, dalle profondità del mare alle vette innevate. La Valle d’Aosta, in particolare, nonostante lo spazio ridotto custodisce un patrimonio immenso: il Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Ti piace mangiare? Sei nel posto giusto. Ti piace fare sport, camminare per ore nel verde? Sei ancora nel posto giusto. Ami osservare le specie animali in libertà e – magari – fotografarle? Sei nel posto migliore.
Con il Gran Paradiso non si sbaglia mai!

Il Parco Nazionale del Gran Paradiso: dove si trova, cosa contiene

Di parchi nazionali – per fortuna!- l’Italia ne è piena da nord a sud. Il Parco Nazionale del Gran Paradiso però, ha un primato speciale! Si tratta del primo parco nazionale istituito in Italia, nel dicembre del 1922. Da quel momento, quei 70.000 ettari sono diventati un posto sicuro per molte specie animali e moltissimi ambienti diversi.

Per rendere l’idea, il Parco del Gran Paradiso si snoda per 710,4 km² intorno al massiccio da cui prende il nome e prevede ambienti differenti: le praterie cedono il posto a boschi di larici, abeti rossi e bianchi e questi si alternano a laghi, stagni e paludi. L’alternanza di questi ambienti con le zone rocciose crea cambi di paesaggio continui e permette moltissime attività diverse. Va ricordato che, ovviamente, tale diversità ha una conseguenza fondamentale: poter ospitare tanta biodiversità.

La fauna del Gran Paradiso

Marmotta, Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Foto di Y S su Unsplash.

Sono moltissime le specie animali che qui trovano un rifugio sicuro, un posto in cui poter condurre la propria esistenza senza pericolo di essere cacciati e di perdere la vita. Una passeggiata all’interno del Parco potrebbe stupirvi: in un giorno fortunato potreste incontrare gli stambecchi e camosci, lepri bianche e il vincitore indiscusso nella categoria roditori, la marmotta.

Per gli amanti del bird watching è ora di afferrare i binocoli in cerca del gipeto, della rara pernice bianca e della unica e meravigliosa aquila reale.

Attività, ristorazione e custodia del Parco del Gran Paradiso

Parco Nazionale del Gran Paradiso, vista sul costone della montagna con ruscello.
Foto di Federico Tasin su Unsplash.

In un’area tanto vasta e varia sono davvero moltissime le scelte a vostra disposizione. Per quanto riguarda le attività, si va da aperitivi con le ciaspole a percorsi di trekking, itinerari in bicicletta, sci di fondo o addirittura esperienze con le scuole.

Se dopo una lunga passeggiata in montagna avete bisogno di reintegrare energia, sono moltissimi i rifugi o gli hotel con ristoranti che hanno alternative per tutti i gusti! E se il Parco vi affascina e vi conquista, prendete in considerazione l’idea di prenotare in una delle varie strutture del territorio, per godervi un weekend disconnessi dal mondo ma connessi alla natura.

Grazie alla sua importante estensione, il Parco Nazionale del Gran Paradiso include al proprio interno tanti piccoli comuni (per un totale di circa 300 abitanti realmente residenti nella zona) che vi consigliamo di visitare per vivere al meglio l’esperienza, come Rhemes Notre Dame, Villeneuve, Valsavarenche.

Come arrivare, quando visitare e come comportarsi all’interno del Parco

Arrivarci può richiedere del tempo, ma è possibile con qualsiasi mezzo. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Torino e Aosta, ma non mancano collegamenti con treni e bus che potrete trovare a questo indirizzo.

Sul sito ufficiale troverete anche il collegamento con la webcam per controllare lo stato del Parco prima di incamminarvi: grazie a questo piccolo accorgimento saprete se e quanta neve c’è per sciare, ma anche quali condizioni aspettarvi lungo la strada e se inserire le catene all’auto. Fondamentale, poi, ricordare che noi siamo ospiti e che dobbiamo avere il massimo rispetto del luogo che ci circonda: evitare di portare i cani, non lasciare rifiuti, non infastidire né avvicinarsi agli animali sono solo alcune delle regole base di comportamento.


Avete mai visitato questo Parco o fatto un percorso verso il Gran Paradiso? Cosa non vedreste l’ora di fare immersi nella natura incontaminata? Raccontateci le vostre esperienze e i vostri desideri, siamo qui per ascoltarli! Ovviamente non si può poi passare in Valle d’Aosta senza assaggiare i suoi piatti tipici, per cui siamo felici di darvi qualche dritta.

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In copertina foto di Marek Piwnicki su Unsplash.

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Daniela Arcudi

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