Città del Vaticano: alla scoperta del Paese più piccolo del mondo

0 Condivisioni

Oggi andiamo alla scoperta del paese più piccolo del Mondo, Città del Vaticano. Dove regna incontrastata un’unica figura, quella del Pontefice. Storia, amministrazione, cultura e società di un luogo particolare, che si trova in Italia, ma non è parte del territorio italiano. In questo nuovo inizio di anno ci apprestiamo ad entrare nel periodo che ne celebrerà la solenne santità. Cade nel 2025 infatti il Giubileo, evento religioso per antonomasia per ciò che riguarda il rinnovamento spirituale. Un’occasione (che capita ogni 25 anni) per fedeli cattolici di tutto il mondo o per semplici turisti, di visitare l’enclave di questo fondamentale centro religioso e culturale al suo massimo splendore.

Vieni con Kappuccio ad ammirare Città del Vaticano. La monarchia assoluta che per popolazione ed estensione territoriale risulta essere la più piccola al mondo, terzo stato invece, in questa particolare classifica, per densità di popolazione.

Storia di Città del Vaticano

La Basilica di San Pietro in lontananza foto da unsplash di @nightcrawler1986

Le origini di Città del Vaticano sono strettamente legate alla storia dell’apostolo San Pietro. Primo capo della Chiesa cattolica. Martirizzato attorno al 64 d.c, durante l’Impero di Nerone e sepolto sul Colle Vaticano. Attorno a questo luogo, nel tempo, sorsero una serie di altre chiese, culminate con la costruzione della Basilica a lui dedicata. Questo importante sviluppo avvenne intorno al IV secolo sotto l’Imperatore Costantino e da questo periodo in poi la “città” proseguí nella trasformazione in centro spirituale che ancora oggi possiamo ammirare. Durante l’epoca medievale furono istituiti gli Stati Pontifici dell’Italia centrale (756-1870), che comprendevano i territori delle attuali Lazio, Romagna, Marche e Umbria, con il Papa che ne divenne leader non solo spirituale, ma anche temporale. Il Vaticano assunse quindi, in Europa, una grandissima importanza dal punto di vista politico.

Città del Vaticano, durante il Rinascimento poi, fu epicentro anche per arte, cultura e progresso intellettuale in genere.

Il Pontefice ed il rapporto con Città del Vaticano

Il Papa monarca assoluto di Città del Vaticano foto da unsplash di @gabiontheroad

Il rapporto della figura papale con Città del Vaticano é stato sempre inevitabilmente inscindibile. (Se si eccettua il trasferimento della Santa Sede ad Avignone, durante la cosí detta “cattività avignonese” 1309-1377). Il primo vescovo di Roma che si sa con certezza essere stato chiamato Papa dai suoi contemporanei fu Damaso I 366-384 (in realtà il trentasettesimo di questa prima, ipotetica, ma piuttosto oscura, linea temporale).

Lo sviluppo del potere papale ha influenzato, anche dal punto di vista della cultura, questo lembo di sacra terra. Nel momento di maggior fioritura dell’arte italiana infatti, Città del Vaticano é stata parimenti investita dai benefici del commissionamento operistico gestito dei diversi pontefici che si sono succeduti. Progetti faraonici di cui possiamo ancora ammirare le risultanze. Grazie al lavoro di artisti tra cui Michelangelo, Raffaello e Bramante. Non possono non essere citate perlomeno, nel dettaglio, la costruzione della Nuova Basilica di San Pietro e la realizzazione michelangiolesca del Soffitto della Cappella Sistina.

Nel 1929 con i Trattati Lateranensi tra Santa Sede e Stato Italiano, fu ufficializzato il moderno status politico di Città del Vaticano. Con il Papa come capo assoluto.

Amministrazione, giustizia, società, sicurezza ed altre curiosità

L’imponenza dello stato più piccolo al mondo foto da unsplash di @woodyvds
  • Dal 1870 al 1929 con l’annessione delle Stato Pontificio al Regno d’Italia si assistette alla perdita del potere temporale papale e al suo confinamento a Città del Vaticano.
  • Indipendenza, concessione dell’autorità assoluta entro i suoi confini governati dalla legge religiosa, investitura a capo supremo per il Pontefice, divennero invece i capisaldi degli accordi del 1929.
  • Oggi dunque Città del Vaticano é sede per il Papa e per la Curia romana, l’organo amministrativo della Santa sede.
  • Dal 1970 l’unico corpo armato presente sul territorio é rimasto la Guardia svizzera pontificia che si occupa di proteggere il Papa e la sua residenza, oltre a svolgere un ruolo di rappresentanza.
  • La Gendarmeria é invece l’organo di vigilanza che garantisce l’ordine pubblico ed é posto a difesa dei confini.
  • La lingua ufficiale é l’Italiano, mentre per quanto riguarda la Santa Sede il latino.
  • Possiede una moneta propria, ma vi si adopera l’Euro per effetto dell’unione monetaria e doganale con l’Italia.
  • In Vaticano é edito un giornale, l’Osservatore Romano dal 1861 ed é in funzione, dal 1931, Radio Vaticana.
  • Lo stemma del Vaticano é una tiara con chiavi, inserito anche nel campo bianco della bandiera, diviso verticalmente dall’altro di color giallo, quello aderente all’asta.
  • L’economia vaticana,partendo da somme importanti concesse dallo Stato Italiano quali indennizzo, si basa sugli investimenti internazionali, sulle offerte dei fedeli, sul patrimonio esistente, sulle rendite e sulle rimesse dalle varie diocesi del mondo.
  • Città del Vaticano possiede una linea ferroviaria ed un eliporto situato presso i giardini vaticani.
  • É Patrimonio dell’Unesco.

La Basilica di San Pietro

Lo splendore di S.Pietero foto da unsplash di @tania_kovba

Il patrimonio architettonico di Città del Vaticano è sconfinato, con la presenza di monumenti come il Palazzo Apostolico, Piazza San Pietro e dell’omonima Basilica. Soffermiamoci adesso, in particolare, su quest’ultima che, anche dal punto di vista culturale, assume un ruolo di un’iconicità senza tempo.

La prima pietra della nuova Basilica di San Pietro fu posta nel 1506 da Papa Giulio II. Durante tutto il Rinascimento venne ampliata e modificata con diverse soluzioni architettoniche, seguendo però sempre determinati canoni che ponevano al suo centro la tomba dell’apostolo. Alcuni tra gli architetti più famosi del periodo svolsero questa imponente operazione di costruzione ed allestimento: Fra’ Giovanni Giocondo, Raffaello Sanzio, Giuliano da Sangallo, Antonio da Sangallo, Baldassarre Peruzzi, Michelangelo Buonarroti, Jacopo Barozzi da Vignola, Giacomo della Porta e Carlo Maderno, che eresse la facciata a compimento del progetto tra il 1608 ed il 1612.

Nel Seicento, si deve a Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) la solennità di Piazza San Pietro, mentre nel Settecento vennero fatte importanti decorazioni all’interno della Basilica.

Sintetizzare tutto ciò che è qui visibile risulta pressoché impossibile, dato l’alto numero di opere che la contraddistinguono. Tra esse possiamo citare perlomeno l’Altare della Confessione, la Cattedra di San Pietro, la sua tomba che si trova sotto l’altare maggiore. Le Grotte Vaticane presenti sotto il livello inferiore della Basilica e la Necropoli ubicata ancora più sotto alle grotte stesse, tra i 3 e gli 11 metri di profondità rispetto al pavimento della navata centrale della Basilica. La Cupola della Basilica, ideata e portata a compimento fino al tamburo da Michelangelo, poi terminata da Giacomo della Porta e Domenico Fontana. Il Museo dove è esposto il Tesoro di San Pietro. La Pietà di San Pietro scultura scolpita da Michelangelo nel 1498.

I Musei Vaticani

Dio e Adamo, particolare della Volta foto da unsplash di @designbypierre

I Musei Vaticani accolgono le collezioni di arte create dai Pontefici nel corso dei secoli e comprendono i luoghi più significativi dei Palazzi Apostolici, quegli ambienti scelti, di volta in volta, come luoghi privati di residenza e preghiera. La missione dei musei è semplice, essi rappresentano un potente strumento di evangelizzazione. Non sono solo simulacri di un lontano passato, ma attraverso la visibilità, la fruizione e la comunione con coloro i quali li visitano quotidianamente, veicolano quel messaggio preciso di fraternità, cultura e pace di cui il Mondo ha estremamente bisogno. Un dialogo aperto tra le diverse comunità religiose.

Fondati da Papa Giulio II nel 1506 ed aperti al pubblico nel 1771 per volere di Papa Clemente XIV, si trovano interamente nel territorio Vaticano, ma il loro ingresso è invece in territorio italiano. Tra i Musei appartenenti a questo complesso più ampio ci sono:

  • La Pinacoteca vaticana, con opere di Giotto, Raffaello, Caravaggio e Leonardo;
  • il Museo Pio-Clementino che ospita antiche sculture greche e romane;
  • la Collezione d’arte religiosa moderna, con opere, tra gli altri, di Dalì, de Chirico, Gauguin, Chagall, Matisse, Kandinsky, Van Gogh;
  • il Museo Missionario-etnologico composto soprattutto da doni fatti al Papa;
  • quello Gregoriano-egizio con una vasta collezione di reperti dell’Antico Egitto e quelli Gregoriano-etrusco e Gregoriano-profano per l’arte etrusca e romana rispettivamente;
  • il Museo Pio-cristiano per l’arte paleocristiana;
  • il Museo filatelico e numismatico;
  • i Musei della Biblioteca Apostolica Vaticana;
  • il Museo Chiaramonti dove sono esposte numerose sculture, sarcofagi e fregi.

La Cappella Sistina

Tra il 1477 e il 1480 Papa Sisto IV della Rovere fece ristrutturare l’antica Cappella Magna che prese da allora il nome di Cappella Sistina. Dedicata a Maria Assunta in Cielo è la principale cappella del Palazzo Apostolico (complesso di costruzioni con più di mille stanze). Qui si tengono il Conclave ed altre cerimonie papali. Tra le opere d’arte con cui è stata decorata, rimangono indelebilmente impresse nella memoria collettiva due capolavori di Michelangelo:

  • La Volta commissionata da Papa Giulio II, che ha rappresentato per il genio aretino una delle sfide più ardue della sua vita artistica, soprattutto per il fatto che la pittura non gli apparteneva tanto quanto la scultura. Terminata in 4 anni, dal 1508 al 1512, ha come tema principale il mistero della Creazione di Dio, celebrando inoltre la concordanza tra Nuovo ed Antico Testamento.
  • La parete di fondo dietro all’altare, il Giudizio Universale, realizzato tra il 1536 e il 1541, su commissione di Papa Clemente VII. Qui è rappresentato il ritorno di Gesù sulla Terra alla fine del mondo e la sua ascesa al potere per inaugurare il Regno di Dio. L’importanza di quest’opera non si manifesta solo nel suo lato strettamente artistico, ma piuttosto nel valore simbolico che da essa si può trarre. Una visone caotica ed incerta del destino che investì gli uomini della metà del ‘500, rispetto alla sicurezza più propria dell’Umanesimo e del primo Rinascimento, esemplificata invece nei tratteggi nudi della Volta. Benché tra il termine della prima e l’inizio della seconda opera intercorressero “solo” 25 anni, non va dimenticato inoltre che lo stesso Michelangelo terminò la prima a 37 anni, la seconda a 66.

Questo è il nostro breve viaggio a Città del Vaticano; invero il paese più piccolo al mondo, ma altrettanto uno dei più ricchi per tradizione ed opportunità. Da cogliere al volo, come tutte quelle presenti su Kappuccio.

Vi ricordiamo di seguire @Kappuccio su Instagram, su Facebook e iscrivervi alla nostra newsletter per rimanere aggiornati sulle cose più belle da fare fuori e dentro l’Italia!

💬 Vuoi scoprire i posti più particolari di tutta Italia?Iscriviti alla nostra newsletter mensile! Mandiamo sempre solo le attività più interessanti.
0 Condivisioni

Nicoletta Spinozzi

Potrebbe piacerti...

Vogliamo che tu faccia parte del nostro movimento.Crediamo che l'Italia sia il paese più bello al mondo.

E con la nostra newsletter mensile (sì, solo una volta al mese) condividiamo con te gli ultimi articoli, notizie, e cose da fare in Italia, tutto esclusivo e fatto in casa. 😉

Ti aspettiamo dall'altra parte!

Vogliamo che tu faccia parte del nostro movimento.Crediamo che l'Italia sia il paese più bello al mondo.

E con la nostra newsletter mensile (sì, solo una volta al mese) condividiamo con te gli ultimi articoli, notizie, e cose da fare in Italia, tutto esclusivo e fatto in casa. 😉

Ti aspettiamo dall'altra parte!

Crediamo che l'Italia sia il paese più bello al mondo, per questo vogliamo scoprirlo fino in fondo.

Il mondo sarà pieno di meraviglia, ma l'Italia ne avrà sempre di più. Vogliamo scoprirle tutte e condividerle con te, e se le vuoi ricevere via mail una volta al mese, sai cosa fare! 👇🏼