Le migliori terme in Italia per un relax primaverile

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Svegliarsi dal letargo di un lungo e freddo inverno significa soprattutto ritrovare il contatto con le emozioni più profonde che ci appartengono. Questo rappresenta la rinascita di ogni nuova stagione, all’insegna di un netto cambiamento, non solo climatico. Il nostro corpo chiede attenzione, quello spirito energico da far rifiorire. Chiede benessere e rilassatezza. All’ordine del giorno tra le priorità per andare avanti. Allora occupiamoci delle migliori terme in Italia per un relax primaverile tutto da vivere.

Kappuccio vi porta alla scoperta delle migliori terme in Italia per rilassare mente e corpo in questa stagione cruciale dell’anno. In attesa delle prossime iniziative, che ci coinvolgeranno durante la stagione estiva è ora di trovare un attimo di svago tutto per noi. Quale migliore occasione dunque vi possiamo donare se non quella di seguirci in questo estasiante viaggio?

Promemoria del passato sulle terme in Italia

Ci eravamo già occupati dell’argomento terme qualche mese fa, su questo nostro spazio sempre brulicante di idee. E lo avevamo fatto prendendo a spunto la storia. Perché la genesi dell’ambientazione termale e la sua importanza, non sono solo figlie di un presente ricco di impegni e frustrazione per il nostro organismo. Ma risalgono indietro gli scalini della storia fino ad un glorioso passato. E da lì eravamo partiti per mostrarvi il fascino delle terme italiane. Solo alcune di esse però. Perché non siamo stati completamente sinceri, abbiamo mantenuto ancora qualche velo di mistero su altre destinazioni che possono portare altrettanto giovamento. E che tra poco vi sveleremo.

Abbiate un attimo di pazienza perché, in ogni caso, è sempre bene inglobare le nostre precedenti informazioni sul Fascino delle migliori terme italiane per una vacanza all’insegna del relax in questa nuova dissertazione e per voi, darvi uno sguardo sarà essenziale. Lo consideriamo infatti un buon punto di partenza per chi avesse perso, in precedenza, l’occasione di farvi visita. Noi vi aspettiamo, ed una volta terminato, tornate qui ed allacciate le cinture perché il nostro viaggio odierno sarà ancora più ricco ed assai vertiginoso!

Le terme in Italia, partiamo da Genova

Vorrei partire per questo lungo viaggio già rilassata. Allora faccio un salto, quasi dietro casa, in una località termale forse meno nota di altre, ma non per questo meno edificante. Parliamo delle terme di Genova, che si trovano nell’immediato entroterra del ponente cittadino. E più precisamente in una località chiamata Acquasanta. Il cui nome già dice tutto delle proprietà intrinseche della sua sorgente. Territorio diviso tra i comuni di Mele e Genova, è attraversata dal fiume Leira. I benefici garantiti dall’acqua solforosa qui presente erano conosciuti anche in epoche molto antiche e le terme storiche risalgono all’800. Quest’ultime fanno parte del primo gruppo del wellness italiano studiato apposta per garantire una vacanza all’insegna del relax e della ritrovata forma fisico-mentale, denominato La via delle Terme. (Alle terme genovesi si aggiungono infatti quelle Monterosa di Champoluc e quelle di Saint Vincent entrambe in Valle d’Aosta).

Ad Acquasanta (raggiungibile facilmente mediante il servizio di autobus cittadini o in macchina vista la possibilità di un ampio parcheggio gratuito) le terme rappresentano senza dubbio il fulcro dell’interesse di chi vi si reca in visita. I punti di forza sono la vicinanza alla zona costiera, il potenziale depurativo dell’acqua, una struttura che possiede due piscine (una delle quali all’aperto), una Spa dove trovare il bagno turco, la sauna, la sala nebulizzazione con acqua termale per respirare l’acqua della fonte e la possibilità di usufruire di massaggi. Oltre alle terme, questo piccolo agglomerato di natura e civiltà offre ritrovi enogastronomici, il Santuario di nostra Signora dell’Acquasanta, meta di frequenti pellegrinaggi, il Museo della Carta vicino al Santuario, negli spazi di una vecchia e non più funzionante cartiera ed un rilievo appenninico denominato Punta Martin, ottima meta di escursionismo.

Boario Terme in provincia di Brescia

Darfo Boario Terme foto da unsplash di @labmagik

Boario Terme è una località turistico-termale, frazione del comune di Darfo Boario Terme, nella bassa Val Camonica a nord del Lago di Iseo. 4 sono le sorgenti fortemente mineralizzate (Antica Fonte, Igea, Fausta e Boario) comprese nel grande Parco delle Terme. Note per la loro azione benefica si differenziano per la concentrazione dei sali minerali presenti in ognuna di esse. La storia delle Terme di Boario ha inizio nell’ultima parte del XVIII secolo quando venne costruito il Casino Boario, che nella seconda metà dell’800 assurse a luogo di cura e ritrovo mondano in contemporanea. Tra i più grandi estimatori delle proprietà curative delle sue sorgenti vi fu, senza dubbio, Alessandro Manzoni. L’acqua Antica Fonte infatti era iniziata a comparire nei negozi degli speziali milanesi e si narra che lo scrittore ne avesse ordinato grandi quantitativi per guarire da un problema al fegato.

Dopo un periodo di difficoltà negli anni ’90 del secolo scorso, a partire dal 2007 vi è stata una forte ripresa attrattiva, alla quale hanno giovato la ristrutturazione delle terme e la possibilità di usufruire di un centro Spa moderno ed efficiente. Le cure sono praticabili sia nel Parco delle Terme, che nel vicino Centro Cure Violati, oltre che nei centri benessere dei numerosi hotel della zona. Tra gli altri luoghi visitabili nei dintorni di Boario Terme si possono almeno ricordare il Parco comunale delle incisioni rupestri di Luine, il Santuario della Madonna degli Alpini, l’Archeopark (un parco tematico dedicato alla preistoria alpina) ed il Masso dei Corni freschi, un megalite con figure di alabarde.

San Pellegrino terme in provincia di Bergamo

Interno delle Terme foto da unsplash di @martino_pietropoli

San Pellegrino Terme è un comune della provincia di Bergamo collocato al centro della Val Brembana e circondato dalle Prealpi Orobie. La sua fama è derivata dal fatto di potersi fregiare dello status di località climatica di cura e dall’acqua minerale omonima, conosciuta in tutto il Mondo (nel 1961 fu costruito lo stabilimento per permetterne l’imbottigliamento). Il potere benefico di un ambiente tanto tipicizzato permette così alle terme di svolgere un’importante azione su coloro i quali intendono trascorrervi un periodo all’insegna del relax piú assoluto. Grazie alle acque solfato-alcaline-terrose e al loro sgorgare ad una temperatura costante di circa 26 gradi, San Pellegrino, sin dalla fine del 1700, si è sviluppata quale importantissimo centro termale.

Il vecchio stabilimento risale invece al XX secolo ed assieme alla presenza di altre strutture a lui contemporanee, quali il Casinò Municipale costruito nel 1904 ed il Grand Hotel del 1905, ha conferito, nel tempo, alla cittadina un’immagine rappresentante la perfetta testimonianza del periodo della Belle Époque e dello stile architettonico Liberty. L’antico edificio, adibito alle cure termali, è stato tuttavia chiuso nel 2006 e ha modificato da allora la sua destinazione d’uso, diventando spazio per alcune gallerie d’arte. La nuova collocazione termale nel complesso dell’ex hotel Terme-Milano ha visto la luce nel 2014.

Naturalmente anche a San Pellegrino, nelle diverse aree, sono garantite sia l’efficienza che la varietà proprie di ogni località a tema. Un ricco menù fatto di tante utili pratiche termali: vasche panoramiche, vasche sensoriali, cascate, percorso Kneipp (un cammino circolare effettuato su una pavimentazione di sassi di fiume), docce Vichy, bagni di vapore, giardino solarium, piscine all’aperto e al coperto, saune, bio-saune, bagni turchi, stanze del sale e del ghiaccio ed infine un’ampia area massaggi.

Montegrotto Terme in provincia di Padova

Una piscina a Montegrotto Terme foto da unsplash di @gritsngiggles

Montegrotto è un comune della provincia di Padova, conosciuta per le sue cure termali. Assieme ad Abano Terme e alle zone limitrofe (Battaglia Terme, Galzignano Terme e Teolo) appartiene al complesso più grande delle Terme Euganee, il cui benessere deriva dalla presenza dell’acqua termale del Bacino Termale Euganeo. La particolarità di tali sorgenti dipende dal fatto che devono percorrere un lungo viaggio, partendo dai bacini dei Monti Lissini nelle Prealpi. Sono acque sotterranee profonde che defluiscono attraverso la roccia calcarea, trattenute ad alta temperatura e a forte pressione durante un periodo medio stimato in migliaia di anni; ciò conferisce loro una ricchissima presenza di sali minerali nella composizione. Questa ricchezza di sostanze disciolte rende l’acqua termale euganea unica al mondo.

Non esistendo vere e proprie terme pubbliche, a Montegrotto Terme, come negli altri centri, sono le varie strutture private a garantire la possibilità per i turisti di usufruire del potere benefico del luogo. Tutti gli hotel possiedono infatti strutture adatte alle cure termali. Ed il turismo termale, per i motivi appena descritti, rappresenta il punto di forza principale dell’area. Non va comunque tralasciata la possibilità di visitare in città altri luoghi di interesse altrettanto notevoli, come la casa delle farfalle o Butterfly Arc di Montegrotto Terme, la prima mostra-museo di farfalle vive realizzata in Italia, inaugurata nel 1988. O i grandi spazi verdi che fanno di Montegrotto una vera e propria città-giardino. Così come le Ville, i palazzi e le diverse architetture religiose. Infine i murales che abbelliscono i palazzi del centro e le sculture di vetro in Piazza Roma.

Montecatini Terme tra le terme più famose in Italia

Scorcio delle acque di Montecatini foto da unsplash di @gbektemirova

Montecatini Terme è un comune in provincia di Pistoia che ospita le famose Terme di Montecatini. Montecatini si trova nella Valdinievole in una zona di estrazione vulcanica. Qui è presente una delle più umide aree paludose dell’entroterra italiano, il Padule di Fucecchio. Lo sfruttamento delle acque termali ha origine molto remota e sono i ritrovamenti archeologici a darne notizia, tuttavia in via ufficiale la storia delle Terme inizió nel 1417. Nel 1773 venne costruito il primo stabilimento chiamato Bagno Regio seguito da altri in successione (Leopoldine, Tettuccio).

Ma solamente un secolo dopo avverrà la grande rinascita delle terme grazie all’opera di Pietro Baragiola (imprenditore e politico). Egli ristrutturò, una volta divenuto proprietario, quelli che ancora oggi sono i maggiori stabilimenti di Montecatini (La Torretta, La Fortuna, Tamerici, La Salute ed Excelsior); nel 1903 venne realizzato lo stabilimento Grocco allo scopo di commercializzare i Sali Tamerici. L’ultimo stabilimento costruito è stato il Redi negli anni ’60 del Novecento. Oggi le Terme di Montecatini sono private e in gestione alla Terme di Montecatini s.p.a.

Nel corso della loro storia le Terme di Montecatini hanno attirato l’attenzione di tante personalità note, soprattutto a cavallo tra ‘800 e ‘900. Basta ricordare visitatori illustri quali Giuseppe Verdi o Vittorio Emanuele II che vi soggiornavano, anche per lunghi periodi, per ritrovarvi conforto. Questo ha permesso a tutta la città di fiorire, spinta dal volume di affari generato da questa attività e propagatosi ad altri settori, quali la ristorazione, lo spettacolo (teatri e locali notturni), il gioco d’azzardo (Casinò).

Dal punto di vista più propriamente tecnico, le fonti termali sono alimentate da 4 sorgenti che nascono da una falda posta alla profondità di 60/80 metri. Ancora 4 sono le acque catalogate, tutte ricche di sali minerali e differenziate a seconda della loro forza: Acqua Leopoldina, Acqua Regina, Acqua Tettuccio, Acqua Rinfresco.

Bagno Vignoni in Val d’Orcia

La potenza di un quadro naturale, la Vasca delle sorgenti foto da unsplash di @klaus20

Niente, la Val d’Orcia non finisce mai di stupirci. Tanto è vero che l’avevamo già inserita nelle 5 mete imperdibili per un weekend in Primavera. Non vi resta che allungare solo un poco il tempo da trascorrere in questa splendida regione. E prendervi così quello necessario anche ad una rilassante vacanza termale. Per la precisione a Bagno Vignoni, frazione del comune di San Quirino d’Orcia, in provincia di Siena. Le cui acque vennero utilizzate fin dall’epoca romana a scopi termali.

Proprio al centro del borgo si trova la “piazza delle sorgenti”. Una vasca rettangolare di origine cinquecentesca, contenente una sorgente di acqua termale calda e fumante fuoriuscita dalla falda sotterranea di origini vulcaniche. Queste acque, passando all’interno della vasca termale, si dirigono poi verso la scarpata del Parco naturale dei Mulini. La particolare atmosfera generata dalle acque, soprattutto in inverno, quando si alza tutt’intorno una fascinosa ed imperscrutabile nebbia, lo hanno reso un perfetto set cinematografico, spesso usato nei film.

Caramanico Terme in Abruzzo

Valle dell’Orfento, Caramanico Terme foto da unsplash di @speedlory

Caramanico Terme è un comune della Provincia di Pescara, situato nel tipico ambiente appenninico. Si trova infatti alle falde della Maiella, inserito completamente nell’omonimo Parco nazionale, nel quale va inclusa anche la Valle dell’Orfento. Oltre alle numerose Chiese e ai tanti palazzi, dal notevole interesse, presenti nella cittadina, la sua fama deriva soprattutto dalle terme. Adoperate sin dalla metà del XVI secolo.

Dopo una profonda crisi attraversata a causa del Secondo conflitto Mondiale, furono gli anni ’50 del Novecento a riportare agli antichi splendori le terme. Quando alcuni imprenditori del posto decisero di investire sul turismo montano, ampliando ed ammodernando lo stabilimento, e procedendo alla ricostruzione di città come Roccaraso e Castel di Sangro. Oggi lo storico stabilimento di Caramanico Terme rappresenta un punto di riferimento per le cure termali non solo in Abruzzo, ma anche a livello nazionale ed internazionale.

Santa Cesarea Terme in provincia di Lecce

All’imbocco del Canale di Otranto si trova Santa Cesarea Terme foto da unsplash di @mathildero

Infine, dopo aver percorso l’Italia intera, rechiamoci in Puglia e più precisamente a Santa Cesarea Terme. Un comune nella provincia di Lecce, situato all’imbocco del Canale di Otranto. L’abitato è arroccato su un ripiano della scogliera che su di esso si affaccia. Caratteristica principale di questa splendida località è la presenza di sorgenti termali di acque sulfureo-salso-bromoiodiche. Esse sgorgano ad una temperatura di 30° da quattro grotte denominate Gattulla, Solfurea, Fetida e Solfatara. Per poi essere portate alla temperatura di 36/37 ° nei vari stabilimenti, processo che le rende utilizzabili a scopo terapeutico.

Lo sviluppo della cittadina termale avvenne tardi poichè il territorio molto irregolare ne impediva l’urbanizzazione, favorendo invece l’isolamento. Solo la costruzione di una strada nel XIX secolo permise di cambiare lo stato delle cose (soprattutto in conseguenza della nascita dello stabilimento Gattulla, che vide la luce nel 1910). E di rendere le Terme di Santa Cesarea un luogo dove vivere una straordinaria esperienza di benessere e relax.

Il potere taumaturgico dei bagni e dei fanghi termali, associato alle altre bellezze qui visitabili (tra le quali vanno segnalate senza dubbio opere architettoniche civili e religiose di gran pregio), fanno di Santa Cesarea Terme una meta imperdibile per i turisti di tutto il mondo.


Pensiamo di aver completato un bel quadro di molte terme in Italia dove potrete rilassarvi durante questa primavera. Mentre noi torniamo a casa, a voi ora occorre solo preparare i bagagli e partire!

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Nicoletta Spinozzi

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