Cultura e divertimento a Napoli: Un viaggio nell’Italia del Sud
Un viaggio nell’Italia del Sud è l’occasione per recarsi in una delle città più affascinanti e iconiche del Bel Paese. In cerca di cosa? Del mix perfetto per cuore e mente. Di serate entusiasmanti, giorni dalla descrizione impossibile, a parole. Nutrimento e balsamo, sorrisi e insegnamenti. Perché trovare cultura e divertimento a Napoli non è in fondo neppure impresa troppo ardua.
Un viaggio nell’Italia del Sud, nella quale si riconosce la gioia di vivere della propria gente. E il calore che parte dalla cose semplici propagandosi altrove. Una terra fatta di storia e rapporti. Anche a Napoli, la città del sole e del mare. Forse contraddittoria, ma mai banale. Struggente, di quello spirito nobile di cui si veste e si mostra senza vergogna o filtri solo chi può. Noi di Kappuccio invece possiamo appena esserne specchio, per riflettere quella sua bellezza intrisa di verace autenticità.
La pizza a Napoli, tesoro per l’umanità
Riconosciuta dal 2010 come Specialità tradizionale garantita, la pizza napoletana deve avere canoni ben precisi. Anche se potrebbe sembrare scontato, per noi, in questo momento, rimane il carburante migliore da cui iniziare. Se si cerca divertimento e cultura a Napoli, il viaggio che ci aspetta non sarà di breve durata, pertanto occorre non farsi trovare impreparati. E poi, dopotutto, per trovare ottime pizzerie in ogni angolo della città basta che prestiamo attenzione alla forma e alla sostanza: tonda, sottile dalla pasta morbida, ma con i bordi alti.
Se poi volessimo variare un poco sul tema, senza mancare di bontà ugualmente, ci si potrebbe rivolgere alla gettonatissima, negli ultimi tempi, pizza fritta. Che pur avendo questo nome, non deve far confondere, perché si tratta in realtà di un calzone fritto ripieno (con salame, ricotta, provola o mozzarella, tra gli ingredienti più classici).
Tra cultura e divertimento a Napoli: il centro storico
Adesso, adeguatamente rifocillati, possiamo intrufolarci nel centro storico di Napoli. Cuore pulsante della città, museo a cielo aperto, bazar dei suoi profumi, dei sapori e dei colori che la contraddistinguono. Luogo per eccellenza dove stringere di verità tra le dita divertimento e cultura. Perché se Napoli è soprattutto un sentimento. Ogni sentimento parte dal cuore, e lo si scorge con la giusta intensità solo negli occhi della gente che quelle arterie attraversa ogni giorno. Ascoltando il vociare confuso tipico dei quartieri affollati, incamerandone i corrispettivi gesti.
Il centro storico di Napoli è il più grande d’Italia, uno dei più grandi d’Europa, la sua storia appartiene a quasi tre millenni. Dichiarato in parte Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1995, conserva quasi del tutto intatto e usa il vecchio tracciato di epoca greca; particolarità, questa, che lo rende inarrivabile da qualunque altro nucleo originario di altra città. I decumani sono le tre strade che costituiscono la sua parte più datata, tra essi va ricordato almeno il decumano inferiore, famoso piuttosto come Spaccanapoli, per via della sua netta linearità che “spacca” appunto la città vecchia in due, tra nord e sud. Fare un elenco di ciò che è possibile vedere nel centro storico di Napoli è pressoché impossibile, perché questo sarebbe un elenco infinito. Ed è per tale motivo che lo abbiamo sentenziato come crogiuolo tra due mondi che parrebbero opposti, solo se analizzati superficialmente.
Cultura e divertimento si sposano invece molto bene qui, perché sono in grado di far star bene chiunque si inebri di entrambi. Divertimento e cultura pullulano nei vicoli di Napoli, senza nemmeno sforzarsi troppo di cercarli, dato che sono loro stessi a trovare il turista, se recettivo verso ogni opportunità. Si può iniziare perciò dalle botteghe, come quelle presenti a San Gregorio Armeno, che collega il decumano inferiore a quello maggiore; qui la tradizione dei presepi si rinnova ogni anno, persino fuori stagione, pensiamo allora alla magia che da vi si sprigiona nelle settimane dedicate al Natale, da calendario.
Se esiste una Napoli visibile a tutti, esiste anche una Napoli che ha bisogno di un piccolo sforzo per essere scoperta. Ma un percorso nel sottosuolo porta alla luce tutta la Napoli sotterranea di epoca greco-romana. Un antro scavato nella terra che venne utilizzato come rifugio dai bombardamenti durante la Seconda guerra Mondiale. Ritornando in superficie continuiamo il nostro viaggio ammirando Chiese e Basiliche, visitando piazze, Musei e tanto altro ancora…
Musei cuore della cultura a Napoli
Il patrimonio dei musei napoletani è uno dei più ricchi al mondo, quindi un approdo sicuro per chi vuol fare di una visita a Napoli quel momento perfetto durante il quale ritagliarsi un incontro indimenticabile con la cultura. Tra le tante scelte a disposizione, occorre citare almeno due siti imperdibili. Il Museo archeologico nazionale di Napoli, in acronimo MANN, che possiede manufatti ed opere d’arte di stampo greco-romano. Costituito in primis da collezioni acquisite o donate, si suddivide in tre nuclei principali: la collezione Farnese (frutto della passione e del mecenatismo dell’omonima famiglia), la collezione egizia e le collezioni pompeiane di origine borbonica. Il Museo nazionale di Capodimonte, che si trova nella reggia di Capodimonte in zona collinare. Conserva sia pitture di storici artisti italiani e internazionali provenienti dalla collezione Farnese e da quella della Galleria Napoletana, sia opere appartenenti all’arte contemporanea.
Piazza Plebiscito e Palazzo reale
Piazza del Plebiscito si divide in due parti distinte: una semicircolare, l’altra orizzontale, per una superficie di circa 250000 metri quadrati. Proprio la stessa conformazione le dona l’aspetto di un grande anfiteatro aperto sul mondo ed è per questo che la piazza, la più grande della città, viene spesso adoperata per i grandi eventi che qui hanno luogo. In realtà attraversarla è già un evento di per sé (e se lo si riesce a fare bendati sarà anche l’occasione per sfidare un’antica tradizione napoletana) circondata com’è da edifici e locali di assoluto pregio.
La Basilica reale pontificia di San Francesco di Paola, grande esempio di architettura neoclassica italiana. Il Palazzo Reale, costruito tra il 1600 ed il 1858, i cui muri e le cui sale sono impregnate della storia stessa che lo ha contraddistinto nei secoli. Al suo interno, in un’ala dedicata, è possibile visitare anche la Biblioteca nazionale. Il Caffè Gambrinus fondato nel 1860 e che di quell’epoca mantiene spirto ed opere, frequentato come era, sin dalla Belle Époque ed oltre da personalità quali Gabriele D’Annunzio, Benedetto Croce, Totò, Hemingway, Oscar Wilde…
Teatro San Carlo
Dello stesso complesso di Palazzo Reale, poco distante, fa parte il Teatro San Carlo, teatro lirico fra i più prestigiosi d’Europa, fondato nel 1737 e perciò detentore di un altro primato, essendo il teatro più antico del mondo ancora in piena attività. In passato ha rappresentato uno dei simboli dello status sociale d’élite che apparteneva alla città, ed oggi è inserito tra i Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Galleria Umberto I, cultura e divertimento a Napoli in un unico posto
Dedicata al Re che diede un enorme contributo con la sua presenza durante la terribile epidemia di colera del 1884, costruita tra il 1887 ed il 1890, la Galleria Umberto I possiede qualità sia dal punto di vista culturale, sia per chi ama trascorrere il tempo libero dedicandosi allo shopping. Cultura e divertimento a Napoli racchiuse in uno spazio che si compone di due strade incrociate ortogonalmente, sovrastate da una struttura in ferro e vetro.
Il progetto stesso la rende già da sé un’opera dal profondo valore architettonico e sin dai primordi ha assunto per la città il ruolo di importante polo commerciale. Oggi, all’interno della galleria, ci sono 4 stabili di 5 piani, nei primi due piani i negozi principali sono quelli di abbigliamento e moda, poi si trovano anche ristoranti, caffè e fast food. Tutto il necessario insomma per trascorrere giornate all’insegna del divertimento. All’interno della Galleria si può visitare anche il Museo del corallo.
Edenlandia
Se poi il vostro viaggio all’insegna di cultura e divertimento a Napoli prevede la presenza di ragazzi o bambini, sarà quasi d’obbligo visitare il parco divertimenti di Edenlandia, nella sua veste rinnovata che porta quale data di rinascita il 2018. Benché possieda una storia che affonda le radici addirittura nel 1937, quando iniziarono i lavori per la sua costruzione, terminata però poi solo nel 1965, in conseguenza della guerra. Questo basta comunque a farne il primo parco divertimenti d’Italia, la cui area è compresa in 40000 metri quadrati di spazio, nel quartiere di Fuorigrotta.
La movida a Napoli, fluttuazione continua del divertimento
Siamo giunti a sera e dopo un viaggio all’insegna di cultura e divertimento a Napoli, possiamo lasciarci andare al solo divertimento che anima le strade della movida. I locali affollati, le luci accese sprigionandosi, donano in un tutt’uno alla città un’immagine diversa, ma altrettanto suadente, nel continuo movimentarsi degli spiriti che le appartengono. Dal centro storico, alla collina del Vomero, dai Baretti di Chiaia a Pozzuoli, il Lungomare Caracciolo e Mergellina, Posillipo e il golfo. Per trovare con facilità pub, ristoranti, discoteche e tutto ciò che preferite per concludere degnamente una giornata a Napoli, difficile da dimenticare.
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